martedì 31 gennaio 2012

Proteste, scontri e repressione in Syria


Da ormai un anno in Syria vanno avanti le proteste della popolazione civile per spingere il governo guidato da Bashar al-Asad ad attuare le riforme necessarie a dare un'impronta democratica allo stato.
Le manifestazioni erano iniziate in concomitanza con quelle di tanti altre nazioni del Nord Africa e del medio Oriente (Egitto, Tunisia, Libia, Marocco, Algeria, Iran, Iraq, Giordania, Libano...) e come molte di queste rivolte non ha avuto alcun esito, se non migliaia di morti civili.
Le uniche che hanno portato (fino ad ora) alla effettiva deposizione dei capi di stato sono state quelle in Egitto, Libia e Tunisia, grazie soprattutto al finanziamento estero ai manifestanti e all'intervento militare da parte della comunità internazionale.
I politici europei non si sono pronunciati in merito alla guerra civile che si sta combattendo in Syria da oltre un anno, nonostante il bilancio delle vittime abbia raggiunto numeri drammatici.
Basandomi sulle notizie che ho appreso da diversi quotidiani e sulle mappe che già sono presenti online, ho realizzato la mappa evidenziano il luoghi degli scontri in questa nazione in fiamme, tra rivolte e repressione.


Visualizza Syria in una mappa di dimensioni maggiori

Potete vederla anche su Google Earth cliccando QUI.

venerdì 27 gennaio 2012

Terremoti Nord Italia


In queste settimane si registrano nelle regioni del Nord Italia numerosi eventi sismici di particolare intensità.
L'ultimo, di magnitudo 5.2, è stato avvertito in buona parte della pianura padana e dell'alta costa Tirrenica.
Ho realizzato una mappa evidenziando gli epicentri degli ultimi tre terremoti più importanti. Sperando che non sia necessario, l'aggiornerò nel caso di nuovi eventi.


Visualizza Terremoti Nord Italia in una mappa di dimensioni maggiori

Osservate gli epicentri su Google Earth cliccando QUI.

giovedì 26 gennaio 2012

Google Earth ritocca il suo aspetto


In questo blog abbiamo più volte accennato al metodo di aggiornamento delle foto satellitari di Google Earth, basato fondamentalmente su fotografie scattate dallo spazio e "incollate" da Google su un geoide perfettamente modellato che funge da superficie per le texture.
Questo sistema, sicuramente agile nella gestione, non è esente da difetti. Uno particolarmente evidente è sicuramente quello delle notevoli differenze cromatiche tra aree aggiornate in tempi differenti.
Le fotografie scattate dal satellite, vengono acquisite in diverse condizioni di illuminazione dovute alla posizione del sole, dal periodo dell'anno o anche dalle particolari caratteristiche morfologiche dei territori.
Questo dava alla superficie di Google Earth il suo particolare (ed inestetico) aspetto "a mosaico" frutto dell'accostamento di milioni di fotografie diverse per gradazione cromatica.
Molti utenti avevano chiesto a Google di rimediare a questo difetto e Google in risposta aveva provato più volte a porvi rimedio, il più delle volte in modo goffo e sostanzialmente fallimentare (alterando il colore delle strisce di terreno per renderle uniformi se viste dall'altro ma assolutamente irreali se osservate da vicino)


Da oggi invece la situazione sembra positivamente migliorata.
Il terreno viene cromaticamente reso uniforme tramite una specie di "dissolvenza incrociata" tra le diverse fotografie presenti.
Questo rende la superficie del pianeta molto più realistica e bella da vedere.
Ecco qualche esempio concreto:



Antica Roma 3D


Google Earth oltre ad essere un grandioso strumento per lo studio della geografia, ci permette anche di studiare la storia della nostra civiltà addirittura viaggiando nel tempo alla scoperta dell'antica Roma.
Questa ricostruzione tridimensionale della Roma imperiale nasce grazie alla collaborazione tra Google e le università statunitensi della California e della Virginia dando vita al progetto Rome Reborn.
Il modello realizzato si basa sul grande plastico visibile all'interno del museo della civiltà romana che si trova nel quartiere EUR, ideato e costruito da Italo Gismondi tra il 1935 e il 1971, che riproduce la Roma Imperiale nel periodo della sua massima ricchezza architettonica, nel 320 dC sotto la guida dell'imperatore Costantino.
Per poter fare un salto indietro nel tempo di quasi 2000 anni bisogna avviare Google Earth e cercare il layer Roma Antica in 3D tra i livelli disponibili (è all'interno della lista Galleria)


Una volta spuntata la relativa "casellina", appariranno sulla città di Roma un'infinità di icone gialle
Cliccate su una qualsiasi di esse e per prima cosa caricate il terreno dell'antica Roma cliccando su:
Ancient Terrain
quando il nuovo terreno verrà completamente visualizzato sul vostro schermo potete cliccare sul secondo link:
Ancient Roman Buildings
A questo punto vedrete comparire un po' alla volta più di 6000 edifici tridimensionali (la velocità dipende dalla vostra connessione internet e dalle prestazioni del vostro computer)

Ogni icona gialla (la sua forma è diversa a seconda del tipo di monumento) è collegata ad un modello 3D e al suo interno contiene interessanti informazioni sulle caratteristiche e sulle funzioni dei singoli edifici.


Il livello di dettaglio è molto elevato per i monumenti più importanti come il Colosseo, l'area del foro e i templi del Campidoglio, (è addirittura possibile entrare all'interno delle grandi basiliche e apprezzare lo spazio interno di questi prodigi dell'architettura) mentre è piuttosto bassa quella delle comuni insule (quelle che oggi chiamiamo condomini) per non appesantire troppo i processori grafici (che comunque vengono già sufficientemente messi alla prova dalle migliaia di poligoni presenti sullo schermo.


Questo è un breve video che presenta il layer Roma Antica 3D



Adesso che sapete tutto (o quasi) su questo bellissimo layer non vi resta che approfittare dell'opportunità che Google Earth ci offre e partire alla scoperta della città, che con la sua magnificenza, impressionava il mondo intero.

domenica 22 gennaio 2012

Stardroid: Google Sky Map diventa open


Google, a quasi 3 anni dalla presentazione del software per esplorare il cielo su dispositivi Android: Google Sky Map, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo, ha deciso di renderlo open source ospitandolo in Google Code con il nome Stardroid[2]
Lodevole la scelta di Google di lasciare questo progetto alla comunità che potrà così continuare a svilupparlo.

martedì 17 gennaio 2012

Costa Concordia


Le operazioni per la ricerca dei superstiti del naufragio sono tuttora in corso.
Ho disegnato sulla mappa di Google la sagoma dell'enorme nave nella sua posizione attuale e la rotta seguita tra Civitavecchia e il naufragio.

Visualizza Costa concordia in una mappa di dimensioni maggiori

Come potete notare facilmente lo scafo si trova diretto verso Sud e non in direzione di Savona (la meta da raggiungere il giorno seguente)
Questo video può chiarire meglio la rotta che ha percorso la Costa Concordia prima dell'incidente avvenuto nei pressi dell'Isola del Giglio.


Potete vedere la rotta seguita dalla Costa Concordia anche su Google Earth scaricando il seguente file.
CostaConcordia.kml

Inoltre è possibile visualizzare in la nave naufragata aprendo con google earth questo modello tridimensionale.
CostaConcordia 3D


Infine DigitalGlobe ha reso disponibile sul suo sito una foto della Concordia scattata da un satellite.
Potete scaricare e sovrapporre l'immagine al punto del naufragio scaricando questo piccolo layer:
Costa Concordia Satellite


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